Tutto quello che puoi fare su #Linkedin mentre non stai lavorando
Le nostre azioni, saranno allora uguali a quelle di tante centinaia di Persone.
Compatibilmente al proprio riposo che è sacrosanto e dribblando di gran carriera qualsiasi sponda workhaolic (Dio me ne guardi!), gli ultimi 15 giorni di agosto sono il periodo più strategico per preparare il terreno fertile per il proprio posizionamento professionale.
Se siete arrivati fin qui, il primo step lo avete già fatto. Passiamo ai successivi.
Da quanto tempo non date una bella spolverata al vostro profilo Linkedin? La prima cosa da fare è controllare il titolo professionale. Eliminate quel titolone lungo un chilometro e siate diretti, incisivi, chiari e alla portata di tutti. Immedesimatevi in chi deve trovarvi: quali sono le parole chiave che userà nella ricerca? Nel vostro job title sono contenute? E’ meglio un semplice “responsabile commerciale” o un complicatissimo titolo inventato appositamente dalla mia azienda per farmi sentire più importante (a discapito invece di un normalissimo stipendio…), ma incomprensibile ai comuni mortali ?
La foto del vostro profilo è professionale, luminosa, chiara e soprattutto, vi rappresenta? Oppure è una di quegli shots orribili ripresi con la webcam del pc dal basso verso l’alto che vi fa sembrare un astronauta in contatto con la Base Alpha? O peggio, non sarete mica fra quanti si sono fotografati in auto con le cinture allacciate, o peggio dietro la scrivania con il telefono in mano come facevano i politici degli anni 80? Non sarete mica voi quelli in sella alla bicicletta o in costume da bagno???
E’ l’ora di dedicarsi a un pò di pulizia estiva.
Siete sicuri che tutti i contatti che avete siano ancora interessanti? Magari all’inizio avete accettato un pò di tutto per alimentare la vostra rete, ma adesso quanti di questi non fanno altro che inviarvi spam o richieste di collaborazione o proposte di incontri e convegni a cui non siete assolutamente interessati? E’ il caso di eliminarne qualcuno ed evitare il sovraffollamento di informazioni concentrandovi invece su quei contatti che condividono idee e pensieri interessanti per il vostro business. Fatelo subito. Può essere d’aiuto guardare nella homepage principale dove sono elencati tutti i contributi dei vostri contatti, e decidere chi sta pubblicando contributi professionali e chi invece “facebookazzeggia” (quiz matematici, frasi ad effetto, foto senza senso, test “psico-attitudinali”… Eliminare!!)
A chi chiedere il contatto? E’ importante definire una strategia social, ma non spaventatevi, niente di troppo complesso. Magari fatevi aiutare dall’efficace schema creato da Luigi Centenaro. Se il vostro obiettivo è quello di confrontarvi con chi svolge un lavoro simile al vostro in contesti diversi, richiedete il contatto magari ai vostri omologhi in altre aziende (anche competitors). Sarà utile per scambiare opinioni e raccogliere nuove idee. State cercando lavoro? Mettetevi in contatto con i recruiters, ma sempre dopo aver valutato bene chi ha un background professionale e accreditato magari da tante referenze. Cercate nuovi clienti? Mappate le aziende interessanti e cercate i referenti giusti.
In ogni caso fatelo sempre con la giusta educazione e specificando il motivo del vostro interesse ad entrare in contatto con altre persone. Farà davvero la differenza.
Idem con i Gruppi. Nel corso degli anni avete aderito ad almeno 20 gruppi. Ma avete valutato quali sono quelli che hanno una moderazione efficace? Quali cioè in cui vengono pubblicati commenti di valore. E’ importante che i gruppi a cui aderite vi diano la possibilità di cogliere informazioni importanti, di apportare vostri contributi. Che senso ha aderire ad un gruppo dove il vostro post viene approvato dopo due mesi, oppure gruppi creati da consulenti o aziende a scopo puramente promozionale? E che dire di quei gruppi dove non c’è vita e compare un post ogni 3 settimane? Questo è il periodo giusto per spulciare fra i vostri gruppi e verificare come sono stati gestiti negli ultimi 6 mesi. Eliminare quelli “aridi” e cercarne di nuovi!
State seguendo le aziende? E’ ora di fare un pò di ricerca fra quelle imprese che ritenete interessanti per il vostro mercato e cliccare su quel benedetto pulsante “follow” in modo da ricevere quotidianamente le informazioni che riguardano il recruiting e le strategie che quelle aziende stanno operando. Siate sempre informati su quanto avviene nei vostri territori e presso i vostri prospect o competitors.
Infine: profilo in italiano o in Inglese? E’ evidente che se non siete in grado di gestire una conversazione in lingua non ha nessun senso esporsi verso l’estero. Se non avete un profilo internazionale e il vostro mercato è tutto in Patria, fatevi trovare lì dove è il vostro mercato. “Tu vuò fà l’Americano” è solo una canzone. Nel mercato del lavoro è importante farsi trovare al posto giusto dalle aziende giuste.
E’ arrivato il momento di disegnare piccole strategie e “fare la differenza” verso tutti coloro che ancora credono che basti fare un LogIn per voltare pagina.
Tratto da Wired