Social Media Marketing
#Socialnetwork, 10 comportamenti passivo-aggressivi che è meglio evitare per non perdere tutti gli amici

#Socialnetwork, 10 comportamenti passivo-aggressivi che è meglio evitare per non perdere tutti gli amici

Pubblicare status su quanto si è sfortunati per attirare l’attenzione degli altri, cancellare gli amici che non frequentiamo più nel giorno del loro compleanno, fingere falsa modestia quando ci capita qualcosa di bello. Sono i tipici atteggiamenti di chi usa i social network in maniera passivo-aggressiva. Quelle persone cioè che si rendono sgradevoli e fastidiose senza attaccare esplicitamente gli altri utenti ma limitandosi a usare i social per esprimete tutta la propria rabbia o frustrazione. Un atteggiamento decisamente sgradevole. Se si ha il sospetto di rientrare in questa categoria meglio togliersi il dubbio consultano i ’10 modi per farsi odiare senza rendersene conto’pubblicati dal sito mashamble.com.

1 Il sub-post
È per i social media l’equivalente del parlare alle spalle nella vita reale. Su Facebook questo tipico comportamento passivo-aggressivo si concretizza in post di commento ad un altro status. Il consiglio è quello di evitare di ri-commentare a raffica. In questi casi è molto più utile (ed elegante) inviare un messaggio privato o fare una telefonata.

2 Le richieste di attenzioni
Tutti hanno dei problemi. Piccoli o grandi che siano può capitare di aver bisogno di condividerli con i nostri amici. Anche quelli sui social media. Un ottimo modo per trovare sostegno e, nello stesso tempo, irritare i nostri amici e seguaci ‘allergici’ alle lamentele. Se si sta vivendo una situazione di grave stress emotivo, forse sarebbe meglio parlare con un amico o con un familiare. Cercare di attirare l’attenzione con questi stratagemmi disperati è il più delle volte controproducente.

3 Il ‘humblebrag’ (falsa modestia)
Bisogna essere orgogliosi dei propri successi. Non è certo il caso di ‘gridare’ sui social ogni cosa bella che ci succede però non bisogna nemmeno fingere falsa modestia. Un premio ricevuto, una promozione sono eventi felici che possono essere condivisi anche sui social ringraziando, ad esempio, le persone che ci hanno aiutato ad arrivare fino a lì. Non ha nessun senso fingere di apparire più umili di quanti si è perché tutti se ne accorgerebbero. Essere ‘genuini’ è fondamentale per assicurarsi che gli amici virtuali continuino a seguirci.

4 Comportarsi come un correttore grammaticale intransigente
L’ortografia e la grammatica sono molto importanti quando si scrive, ma sui social media a volte è meglio non esserre troppo pignoli. Correggere continuamente i post degli amici o segnalare la virgola fuori posto nel loro ultimo status potrebbe infastidirli davvero. La regola è quella di segnalare gli errori davvero gravi. Ancora meglio avvisare gli amici con un messaggio privato. Un modo per soddisfare il bisogno di correttezza grammaticale senza umiliare nessuno.

5 Il rovina compleanni
Ci sono molti modi per essere passivo-aggressivo verso qualcuno nel giorno del suo compleanno. Una strada è, ad esempio, quella di pubblicare un post sulla sua Timeline senza fargli gli auguri, oppure fare gli auguri solo ad un amico e ignorare gli altri due che festeggiano il suo stesso giorno. Ma la cosa peggiore è eliminare dagli amici qualcuno proprio quel giorno. Tutti hanno ‘amici’ virtuali che non sentono mai o che si sono persino dimenticati di avere. Non è però carino ‘togliergli l’amicizia’proprio nel giorno che per loro dovrebbe essere il più felice.

6. Le 50 sfumature di FOMO
F.O.M.O è l’acronimo che sta per “fear of missing out” ovvero paura di perdersi qualcosa. Quella sensazione che prende allo stomaco quando ci si accorge che tutti si stanno (apparentemente) divertendo e lo rendono noto attraverso i social. Un timore che può portare ad esagerare, rispondendo al divertimento altrui con una raffica di post su Facebook e foto Instagram. Un comportamento che potrebbe avere però l’effetto opposto: renderci agli occhi degli altri la persona meno interessante sulla faccia della terra.

7 Il post invadenti per farsi notare da qualcuno che ha appena chiuso una relazione
La persona che abbiamo sempre sognato ha finalmente rotto con il suo/la sua ex. Cambiare immagine profilo (con una più sexy), caricare foto artisticamente poco illuminate su Instagram, scrivere post che fanno riferimento alla rottura, sono tutte azioni passivo-aggressive. Così come lo è attaccare l’ex in questione. A volte lasciare passare un po’ di tempo è la soluzione migliore. Inutile anche aggredire ‘l’altro’: si finirebbe per apparire peggiore di lui/lei.

8 Gli inviti multipli agli eventi
Invitare più e più volte una persona allo stesso evento non è un buon modo per incoraggiarla a partecipare. Anzi. Avere la bacheca intasata da inviti farebbe infuriare chiunque. Se si desidera davvero che quella persona venga alla nostra festa forse sarebbe meglio parlargli di persona o, almeno, scrivergli un messaggio privato per spiegargli bene di cosa di tratta e perché la sua presenza sarebbe importante. Bisogna ricordare anche che alcune persone sono gelose della propria privacy e non accetterebbero mai di rendere pubblica la propria presenza ad una festa o a un concerto.

9 Quello che ‘Ma lui ha smesso di seguirmi’
Non è mai piacevole scoprire che qualcuno ha smesso di seguirci. Tuttavia non è un buon motivo per smettere, a propria volta, di leggere i suoi post se questi sono divertenti. Bisognerebbe essere in grado di non prendersela e passare oltre. Ancora peggio è inviargli un messaggio passivo-aggressivo scrivendogli che il vostro rapporto non è mai andato oltre qualche Retweet.

10 Quello che ‘Lo avevo già visto’
Quando qualcuno ci fa un regalo identico a quello che abbiamo appena ricevuto, noi sorridiamo e ringraziamo. Non è infatti il dono che conta ma il pensiero. La stessa cosa vale per i post che qualcuno condivide con noi sui social network. Non importa se lo si era già visto (o persino condiviso). Mostrare un po’ di apprezzamento è buona educazione.

Tratto da huffingtonpost.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *