Safer Internet Day: una giornata di incontri per portare la sicurezza della rete all’attenzione di ragazzi e adulti
Si celebra oggi la la 12esima edizione dell’iniziativa. Dati allarmanti: il 52% dei minori che naviga sul web in Italia chatta con sconosciuti
“Scripta Manent. Il valore della parola sul web” è il titolo dello show interattivo e di formazione ideato in occasione della 12esima edizione del “Safer Internet Day” (SID) che si celebra oggi nell’Aula Magna dell’edifico U6 dell’Università degli Studi Milano – Bicocca con l’obiettivo di sensibilizzare ragazzi, genitori e insegnanti ad un utilizzo sicuro e consapevole della Rete. L’iniziativa è una delle tante promosse in tutta Italia – e nel mondo – per portare la sicurezza della rete all’attenzione dei ragazzi e degli adulti che liaccompagnano nel loro percorso di crescita.
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Alla giornata milanese, che si articolerà in due momenti, prende parte Davide Faraone, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il Miur è il coordinatore del Safer Internet Centre italiano – “Generazioni connesse ”, insieme a Polizia di Stato, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children e Telefono Azzurro, Movimento Difesa del Cittadino e Edi onlus.
Lo show formativo, al quale partecipano circa 800 studenti in rappresentanza di tutte le scuole lombarde, è stato anticipato ieri dal convegno “Libertà, responsabilità ed etica: nuove sfide per la tutela della web generation” organizzato da Telefono Azzurro e Cergas Bocconi in collaborazione con il Miur. Durante il suo intervento Vanna Iori, deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l’infanzia, ha posto l’accento su alcuni dati importanti: “Il 52% dei minori che naviga sul web in Italia chatta con sconosciuti: è un dato allarmante perchè mette in evidenza come i bambini e gli adolescenti sono sottoposti quotidianamente a pericoli seri che derivano da un utilizzo non corretto della Rete”.
“Le opportunità che offre il web devono essere coniugate con un’attenta opera di prevenzione in grado di salvaguardare i minori dalle insidie più frequenti, come quella del cyberbullismo: in questa ottica vanno le due proposte di legge che ho presentato alla Camera”, ha aggiunto Iori. “La prevenzione deve puntare soprattutto su una maggiore formazione dei genitori, che devono essere ’sentinelle’ attente nei confronti dei propri figli: il 51% di loro non ha mai attivato filtri per la navigazione in Rete dei più piccoli”.
“Un maggior contrasto del fenomeno del cyberbullismo – ha concluso la deputata del Pd – deve puntare anche a un potenziamento della Polizia postale, a cui deve essere consentito di lavorare con i mezzi adeguati per mettere in campo un’azione efficace nei confronti anche di altri reati, come la pedopornografia”. “Abbiamo di fronte una grande sfida, quella di assicurare al Paese lo sviluppo sano e corretto delle nuove generazioni: non possiamo sottrarci a questo imperativo morale”.
Tratto da La Stampa