È proprio sui social media che le notizie e le informazioni corrono in tempo reale ed è questo il terreno in cui avvengono interazioni, discussioni e si crea engagement.
Il Newsjacking, ovvero l’abilità di intercettare uno degli argomenti caldi del web e di riuscirlo a sfruttare ad hoc per aumentare la popolarità del proprio brand può essere una miniera d’oro per un’azienda.
Saper adattare un particolare evento o fenomeno ad una campagna di social media marketing facendo leva sull’attenzione e sul coinvolgimento emotivo delle persone in un determinato momento può portare, infatti, notevoli risultati in termini di brand awareness, brand reputation e soprattutto popularity.
Ecco i risultati emersi da un’indagine di Gollin Harris riguardante la predisposizione delle persone verso un brand prima e dopo una campagna di Real Time Marketing.
Come si può notare, il coinvolgimento generale della audience e le conversioni dopo una campagna di Real Time Marketing sono notevolmente superiori rispetto al periodo precedente, saperne sfruttare le potenzialità è quindi fondamentale.
INTERCETTARE BISOGNI
Magistrale l’esempio di Kleenex che individuò sui social diverse persone che lamentavano di essersi ammalate. L’idea geniale fu quella di inviare a 50 persone, selezionate tra quelle che lamentavano sintomi influenzali, un kit Kleenex con i migliori auguri di guarigione. In cambio il brand chiedeva solamente di postare una foto su Facebook del kit ricevuto in regalo: la sorpresa di vedersi recapitare a casa inaspettatamente un omaggio da Kleenex fu tale da portare tutti i 50 selezionati a pubblicare la foto. La campagna fu talmente apprezzata da generare, con solo 50 kit, ben 650,000 impressions e ben 1.800 interazioni.
BREAKING NEWS
Un esempio interessante di breaking news si è registrato in seguito alle dichiarazioni omofobe di Guido Barilla che, nel 2013, dichiarò che «non farebbe mai uno spot con una famiglia gay» perché la sua azienda è per «la famiglia tradizionale». Inutile dire che le reazioni dell’opinione pubblica furono immediate e Barilla si ritrovò al centro di un ciclone mediatico.
Tralasciando le implicazioni etiche, ciò che risulta interessante è la capacità avuta dai competitors di sfruttare l’episodio per farsi pubblicità.
La prima a farsi avanti è stata Althea, azienda parmense che si occupa di sughi pronti che passò al contrattaccò su Facebook facendo il verso al celebre pay-off di Barilla.
A marciare sul caso Barilla anche Misura che su Twitter cinguettò di essere contro le intolleranze.
CUSTOMER CARE
Real Time Marketing è anche saper sfruttare i canali social a propria disposizione per gestire situazioni di emergenza. A tal proposito, esemplare il caso Fastweb che gestì un lungo blackout a Milano attraverso Twitter.
EVENTI
Il case study più famoso è quello di Oreo. Il brand, durante il Super Bowl approfittò del black out generale del 2013 per creare un tweet che ottenne migliaia di retweet e l’attenzione della stampa.
PREVEDIBILITÀ
Protagonista in positivo di questo esempio è Barilla. Il noto brand approfittò, infatti, dei mondiali di calcio per creare una campagna di marketing. Ecco qualche esempio.
EVENTI PROGRAMMATI
Fanno parte di questa categoria gli “specials” su Foursquare e l’integrazione nelle mappe di Waze per indicare ai guidatori la prossimità ad un punto vendita, come ha fatto Taco Bell.
Rientrano in questa categoria anche tecnologie avanzate come iBeacon o NFC utilizzate, ad esempio, da Macy’s per proporre, direttamente sullo smartphone, offerte personalizzate alle persone che si trovano in una certa area.
Infine i casi di predictive analytics in cui l’azienda, attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia, riesce a prevedere i bisogni e i desideri del consumatore. Il re indiscusso in questo campo è Amazon che propone agli utenti diversi prodotti che potrebbero essere di loro interesse.
Tratto da MArketing Arena