Dipendenza dai numeri su FB… Cancellali!
Fb, il social che crea dipendenza dai numeri: The Facebook Demetricator li nasconde
Facebook è un social network che funziona sui numeri. Il numero degli amici, il numero dei like, il numero delle condivisioni, il numero dei messaggi ricevuti. Questa particolarità crea una specie di dipendenza negli utenti, ed è alla base del successo del social. Dopo un po’ cerchiamo di alzare quei numeri. Ne vogliamo sempre di più. Lo stesso colore rosso delle notifiche è diventato una specie di richiamo profondo, oppure un rituale: non possiamo non guardarle. Non possiamo non contare. Siamo attratti irresistibilmente dai feedback che ci riguardano.
Esiste un’estensione per browser che si chiama The Facebook Demetricator creata dal programmatore Ben Grosser. Secondo lui quei numeri cambiano il nostro atteggiamento nei confronti di Facebook. Nell’ottobre del 2012 ha avviato uno studio per capire l’influenza delle statistiche sugli utenti, basato sulla sua stessa dipendenza.
[featured_quote source=”Ben Grosser”]C’erano momenti in cui ero concentrato più sui numeri che sul contenuto stesso. Ero più interessato a quanti like avevo ricevuto rispetto a chi li aveva espressi. Ho realizzato che ogni volta che mi loggavo guardavo quei numeri. Perché mi importava? Perché ci tenevo così tanto?[/featured_quote]
The Facebook Demetricator è la risposta alle sue domande. Quando viene installato e attivato nasconde tutti i numeri su Facebook (paura, eh?). Invece di vedere il piccolo confortante numeretto rosso della notifica, mostra un’icona in azzurrino. Invece di vedere il numero dei like che un post ha ricevuto, ci fa leggere soltanto “people like this”. Il demetricator ci toglie le nostre certezze e ci lascia un gran senso di vuoto e spaesamento (chi sono? chi ha messo like? chi ha condiviso?).
Da quando è stata lanciata due anni fa, l’estensione è stata scaricata da più di 5000 utenti. Gente che aveva bisogno di disintossicarsi dai numeri. Gli utenti hanno inviato a Grosser dei feedback sull’estensione e su come ha influenzato la loro comprensione del social network (il vortice dei feedback è infinito, chissà se Grosser ha contato quanti ne ha ricevuti). Con le osservazioni degli utenti ha scritto un essay pubblicato sulla rivista di studi software Computational Journal, dove ha esaminato l’impatto delle statistiche.
La dipendenza da Facebook è una delle più vecchie legate a un social network. Lo strumento ha permesso agli utenti di fare una nuova esperienza: un Facebook privo di pressioni. Questo ha dimostrato che i numeri cambiano il comportamento degli utenti, incoraggiandone la competizione (io ho più like di te), la manipolazione emotiva (cancellare i post quando non ottengono abbastanza like), la reazione (i like ai post più recenti e non a quelli più vecchi) e l’adeguamento (metto like perché lo mettono gli altri).
Il meccanismo basato sui numeri di Facebook spinge gli utenti a voler aumentare quelle cifre. L’aggiunta di un amico ha un simbolo preciso, +1, questo ci spinge a vedere quest’azione come una cosa positiva, e ci incoraggia a estendere le nostre connessioni.
Stessa cosa per i like. Ci logghiamo, vediamo i like degli altri, mettiamo un like anche noi. Contribuendo così ad innescare i like di altri ancora. Un generatore di like infinito.
Ma come possiamo lasciarci tutti questi numeri alle spalle? Molti utenti del Demetricator hanno rigettato l’estensione immediatamente. Senza i numeri c’è un senso di vuoto intorno. Non si sa cosa fare. I numeri sono l’essenza stessa di Facebook. Come si può smettere di contare?
In realtà i numeri sono alla base di molti social: Instagram funziona sui numeri, Twitter, e perfino Ello, il social anticonformista. Tutti ti dicono come prima cosa quante persone segui, quanti ti seguono e quante cose hai postato (foto, tweet, status).
Se togli i numeri il gioco è finito. Quei numeri sono confortanti. Perché eliminarli? “Credo che il problema sia non sapere cosa significano quei like. Quando iniziamo a concentrarci soltanto sul volerne di più” dice Grosser. Finché quei numeri non ci dicono come interagire, possiamo continuare a contare, e sentirci al sicuro.
Tratto da Wired